Negroamaro
L'origine del nome non è altro che la ripetizione della parola nero in due lingue: niger in latino e mavros in greco antico (da cui il dialettale maru).
È uno dei principali vitigni dell'Italia Meridionale. Viene coltivato quasi esclusivamente in Puglia, in particolare nel Salento. I vini ottenuti dal Negroamaro hanno un carattere molto forte, che unisce il profumo dei frutti con l'amarezza della terra. L'uva produce alcuni dei migliori vini rossi della Puglia, in particolare quando miscelati con il profumatissimo Malvasia Nera.
Ma è un'uva estremamente versatile, molto utilizzata anche per la vinificazione in rosato.
In commercio è possibile reperire sia prodotti vinificati in purezza che blend.
Molto noto è il Salice Salentino DOC che per disciplinare è ottenuto attraverso un blend di uve Negroamaro 85% e Malvasia Nera 15%, la quale, come già detto, affievolisce le caratteristiche note amarognole tipiche del Negroamaro.